Risposte alle domande più frequenti sull’asma negli adulti

L’asma in gravidanza – Cosa bisogna sapere?

In caso di asma durante la gravidanza, vale la “regola di un terzo”: 1/3 delle donne ha meno sintomi di asma, 1/3 ha gli stessi sintomi di prima e 1/3 ha sintomi più intensi rispetto a prima della gravidanza e richiede una terapia più intensa. L’obiettivo della terapia dell’asma durante la gravidanza è possibilmente quello di azzerare il numero degli attacchi asmatici ed evitare il più possibile i disturbi. Il nascituro viene minacciato dall’improvvisa carenza di ossigeno che si presenta durante un attacco asmatico e non invece dai medicamenti antiasmatici normalmente utilizzati. Naturalmente, la terapia dell’asma in gravidanza va sempre discussa con il medico, in modo che questi abbia la possibilità di utilizzare i medicamenti ritenuti più sicuri.

Per i lunghi viaggi

Ovviamente le persone affette da asma, nella maggior parte dei casi, possono viaggiare senza alcuna limitazione. In ogni caso, in presenza di determinate allergie è opportuno evitare le destinazioni in cui si prevede un’alta concentrazione di allergeni corrispondenti. Pertanto, prima del viaggio pianificato, vale la pena discuterne con il proprio medico. In determinate circostanze viene elaborato insieme un piano di trattamento speciale che prevede anche medicamenti particolari, come il cortisone in compresse, da assumere solo in caso di emergenza.

L’asma e lo sport

Lo sforzo fisico e un’attività sportiva regolare non devono essere un tabù per gli asmatici. Al contrario, possono migliorare la loro capacità attraverso l'esercizio fisico, irrobustire i loro muscoli respiratori e aumentare la loro perseveranza.

Lo sport, soprattutto il nuoto e gli sport di resistenza, è addirittura di aiuto al trattamento dell’asma. Trasmette alla persona colpita un senso di sicurezza e di controllo della malattia. Una migliore percezione del proprio corpo aiuta a riconoscere tempestivamente i segni premonitori di un peggioramento della salute. Sono da evitare le piscine con molto cloro. Molte piscine pubbliche sono disinfettate con l’ozono. Poiché questa disinfezione avviene all’esterno della vasca, le vie respiratorie non ne risentono.