Benessere

Coccolare i piedi significa coccolare tutto il corpo

Ci portano ovunque e resistono silenziosamente a maratone, tacchi alti e tanti altri strapazzi. La riflessologia plantare è una terapia che aiuta a sciogliere le tensioni nei piedi, ma che può portare benefici all’intero organismo.

La riflessologia plantare si basa sul concetto che i piedi siano collegati a tutti gli organi del corpo attraverso fasci nervosi e flussi energetici naturali. Possiamo pensare al piede come a uno specchio del nostro intero organismo e alla pianta del piede come a una carta geografica, su cui si trovano mappati i cosiddetti punti riflessi. Il massaggio professionale di queste zone favorisce la circolazione, stimola il sistema immunitario e attiva la capacità di autoguarigione del corpo. A seconda del disturbo, il personale terapeuta esercita pressione per circa mezzo minuto sul punto corrispondente del piede. Il trattamento dei punti riflessi è adottato ad esempio per contrastare emicranie, contrazioni, disturbi del sonno, stress o problemi dell’apparato digestivo. 

Il massaggio di riflessologia plantare ha origine nella medicina tradizionale cinese e rientra nei trattamenti di medicina alternativa. Nella comunità scientifica moderna si dibatte sulla sua effettiva efficacia curativa. L’effetto distensivo è tuttavia provato a livello scientifico. Il massaggio di riflessologia plantare aiuta le persone che si trovano sotto stress, che non riescono a rilassarsi o a prendere sonno. 

Riflessologia per i polmoni 
Podologa diplomata, specialista di riflessologia plantare ed esordiente naturopata, Katjuscha Gloor ha trattato persone con disturbi post-covid durante la pandemia nel suo studio di Balsthal. «Mi è capitato di trattare persone giovani e sportive che non riuscivano più a salire le scale senza perdere il fiato o sentire fitte al petto. L’attivazione sul piede di diversi punti corrispondenti alle varie zone polmonari ha alleviato i loro disturbi», racconta Katjuscha Gloor. 

Nessuna falsa promessa 
L’esperta è realista: non promette mai una guarigione in caso di malattia grave. Osserva però che nei pazienti affetti da malattie croniche il massaggio plantare sortisce un effetto molto benefico. «I malati cronici sono spesso tesi o stanchi per i dolori o altri fenomeni correlati. Dare un po’ di sollievo al proprio corpo, rilassarsi per un’ora, distendersi. E poi dormire bene. Per alcuni è già tanto». 

Possiamo farci un massaggio plantare da soli? 
«Sì, ma...», risponde l’esperta. A suo avviso è importante consultare uno specialista prima di procedere ad un automassaggio delle zone riflesse. Inoltre puntualizza: «Quando si stimolano determinati punti, possono anche intervenire disturbi indesiderati». Katjuscha Gloor ricorda un’irritazione intestinale provocata dall’eccessiva stimolazione del tratto digestivo. «La riflessologia plantare deve essere praticata dalle mani esperte di professionisti». 

Da soli, a casa, invece ci si possono fare senza problemi dei semplici massaggi. Ad esempio anche i cosiddetti interventi riequilibrianti, che aiutano a ribilanciare i sistemi dell’organismo. Katjuscha Gloor mostra ai suoi clienti i punti corrispondenti, in modo che possano coccolarsi da soli tra un trattamento e l’altro. O farsi coccolare. «Personalmente credo che il massaggio ai piedi sia il più bello che ci sia», afferma.