La Giornata mondiale della tubercolosi del 24 marzo ci ricorda che questa patologia continua ad essere una delle malattie infettive più letali al mondo. La pandemia da coronavirus diffusasi a livello globale ha rallentato fortemente i progressi nella lotta alla tubercolosi e ridotto la visibilità delle persone colpite. Per questo è particolarmente importante mantenere alta l’attenzione verso la tubercolosi, per salvare vite umane.
La tubercolosi si trasmette in modo simile al coronavirus, ossia per via aerea. I batteri colpiscono principalmente i polmoni. Quelli della tubercolosi, però, possono infettare anche altri organi e di conseguenza i sintomi possono essere vari.
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