La terapia inalatoria prevede la somministrazione per via inalatoria di principi attivi sotto forma di gas, polvere secca o aerosol. Così somministrati, i medicamenti agiscono molto rapidamente. Come per tutti gli apparecchi terapeutici e materiali di consumo, le terapie inalatorie applicate a bambini e giovani deve essere prescritta da medici pediatri o pneumologi pediatrici. Le Leghe polmonari si assumono il compito di consegnare gli apparecchi e in particolare di istruire e offrire consulenza sulla somministrazione della terapia.

Con saturazione dell’ossigeno si indica la percentuale di globuli rossi che trasportano attivamente ossigeno nel corpo. La saturazione dell’ossigeno è un indicatore importante nel monitoraggio della salute dei bambini. Per misurarla si usano i cosiddetti pulsossimetri (o saturimetri), che possono essere applicati a un dito. Per la misurazione permanente si usano invece sensori applicati sulla pelle.

La somministrazione di ossigeno è fondamentale per quei bambini che soffrono di patologie all’apparato respiratorio o altri problemi di salute che ne compromettono l’assorbimento. L’obiettivo della terapia è incrementare il grado di ossigenazione del sangue al fine di fornire agli organi un sufficiente apporto di ossigeno. Le Leghe polmonari mettono a disposizione l’ossigeno necessario per la terapia in diverse forme. I pazienti possono contare su una vasta gamma di prodotti e specialisti esperti e competenti.

l’insufflazione per mezzo di una sonda nasale di aria ambiente umidificata e riscaldata. Si migliora così la saturazione d’ossigeno, in quanto tenendo aperte le vie respiratorie viene agevolato lo scambio di gas. È un trattamento che aiuta anche a respirare meglio. L’ossigenoterapia ad alti flussi è inoltre un sistema efficace per l’inalazione di medicamenti.

In questo tipo di trattamento la ventilazione è supportata con l’applicazione di una maschera. Vengono impiegati due tipi di apparecchi terapeutici:

• Gli apparecchi CPAP generano un flusso d’aria a pressione continua per aprire e stabilizzare le vie respiratorie. CPAP: abbreviazione dell’inglese «continous positive airway pressure».
• Gli apparecchi BiPAP funzionano in modo analogo agli apparecchi CPAP e si differenziano per la forza di pressione e i volumi generati durante l’ispirazione e l’espirazione.

Poiché in commercio non esistono apparecchi CPAP ad uso specificamente pediatrico, per i bambini piccoli in terapia domiciliare s’impiegano i cosiddetti «ventilatori polmonari salvavita». Sono apparecchi a batteria che permettono un gran numero di programmi terapeutici e allarmi estremamente differenziati.

Con i dispositivi di supporto non invasivo alla respirazione si adoperano vari tipi di maschere. Poiché la maschera può spaventare i bambini, occorre sceglierla con cura e prendersi tutto il tempo per applicarla e adeguarla con calma. È importante tra le altre cose che calzi bene e risulti comoda da indossare, secondo le esigenze specifiche dei piccoli pazienti.