Spirometria (test della funzionalità respiratoria)

La spirometria è il metodo più diffuso per misurare la funzionalità polmonare. È impiegato per la diagnosi di diverse malattie a carico delle vie respiratorie e dei polmoni.
Frau macht einen Lungenfunktionstest

Cos’è la spirometria?

Il test della funzionalità respiratoria, chiamato spirometria, è il metodo più diffuso per misurare la funzionalità polmonare. È impiegato per la diagnosi di diverse malattie a carico delle vie respiratorie e dei polmoni. La spirometria è utile in particolare per diagnosticare la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e l’asma.

In cosa consiste un esame spirometrico?

La spirometria è un esame semplice e indolore, che in genere dura meno di dieci minuti. Per eseguire il test bisogna respirare in un boccaglio collegato al cosiddetto spirometro. Dopo una profonda inspirazione, l’aria viene espirata svuotando il più possibile i polmoni, con tutta la forza e il più velocemente possibile, soffiando per almeno sei secondi nello spirometro. Di solito, l’esame va ripetuto due o tre volte di seguito per ottenere valori attendibili.

Spesso è necessario un test con farmaci broncodilatatori. Se i bronchi sono ostruiti viene inalato un farmaco che rilassa la muscolatura bronchiale contratta e dopo 15 minuti si esegue una seconda spirometria. Nelle persone affette da asma i bronchi si dilatano per effetto del farmaco, mentre nelle persone con BPCO rimangono ostruiti.

Per chi è indicata la spirometria?

Questo esame è utile per tutte le persone che soffrono di dispnea, costante oppure occasionale.
Per la diagnosi precoce della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), l’esame è consigliabile anche per i fumatori tra i 40 e 50 anni che non presentano sintomi.

Cosa rivelano i risultati?

La spirometria misura la quantità massima di aria che la persona inspira ed espira, nonché il flusso d’aria espirata, ossia la forza del flusso respiratorio. I risultati sono riportati in una curva e indicano se le vie respiratorie sono ostruite o meno.

I parametri più importanti sono la capacità vitale (VC) e il volume espiratorio forzato nel primo secondo (FEV1). Questi indicano rispettivamente il volume massimo di aria che la persona riesce a inspirare ed espirare e la quantità di aria che la persona riesce ad espirare in un secondo dopo aver inspirato profondamente. 
Nelle persone affette da asma sintomatico o BPCO questi valori sono fortemente ridotti. Per la valutazione ci si basa sui cosiddetti valori normali di riferimento, poiché si tratta di parametri fortemente dipendenti dall’età.

La spirometria viene utilizzata anche per monitorare il decorso e gli effetti della terapia in caso di malattie polmonari croniche.

Dove viene eseguita la spirometria?

Di regola la spirometria è eseguita dal medico di famiglia.

Quest’ultimo può prescrivere ulteriori esami presso uno specialista per valutare le condizioni dei polmoni e delle vie respiratorie e poter formulare una diagnosi. 

Contatto

Avete domande?

Se avete domande sulla spirometria o sui risultati del test, rivolgetevi alla Lega polmonare del vostro cantone o al vostro medico di famiglia.

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